Prima di addentrarci nel vivo dell’argomento, partiamo dalla definizione di integratore alimentare, data direttamente dal Ministero della Salute: “Gli integratori alimentari sono prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate“. Da questa definizione si capisce che gli integratori, come dice il nome stesso, integrano la dieta, ossia rendono completa una dieta nel caso in cui i soli alimenti non siano sufficienti a colmare i fabbisogni del soggetto. L’unica integrazione sensata, quindi, è quella per cui si è evidenziata una carenza. In quel caso gli integratori alimentari non sono solo utili, ma proprio necessari. Qui incontriamo la linea di demarcazione tra integrazione ponderata e integrazione fatta a caso. Il solo modo per avere certezza di una carenza alimentare è eseguire degli esami ematochimici mirati. Detto questo, un bravo nutrizionista riesce a intuire, grazie ai sintomi e all’anamnesi del paziente, quali carenze possono essere presenti. L’altra strada, come anticipato, è quella del “fare a caso”. Prendere quell’integratore perché consigliato dall’amico/a, prendere quell’altro perché lo usa anche il tipo grosso e muscoloso della palestra, insomma a caso. Tieni sempre ben presente che molti integratori in commercio sono addirittura privi di valenza scientifica e sono, quindi, di dubbia utilità. Adesso possiamo rispondere insieme alla domanda che dà il titolo a questo articolo: “Quanto è importante assumere integratori alimentari?”. Più l’alimentazione è impostata bene e meno sarà importante assumere integratori. Se si mangia bene, le integrazioni utili si possono contare sulle dita di una mano. Allo stesso tempo, più si mangia male e più diventa importante, proprio perché ci si espone a numerose carenze date dall’alimentazione incompleta. L’integrazione, quindi, può essere molto utile, addirittura indispensabile, così come può essere inutile, o perfino dannosa. Per questa ragione è sempre importante che si affidi al nutrizionista la loro gestione per selezionare quelli realmente efficaci e utili nelle circostanze che lo richiedono. Concludo questo articolo specificandoti che nessun integratore può sostituirsi all’alimentazione. Senza uno stile alimentare corretto, l’integrazione ha veramente pochi benefici, così come dimostrato da centinaia di studi scientifici.
Integratori alimentari e fake news: facciamo chiarezza!
Aggiornamento: 25 nov 2021
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